i sindacati chiedono alla politica più controlli e prevenzione dopo l'aggressione – l'ultima di una lunga serie – avvenuta ieri, 10 dicembre, a danno di un capotreno sulla Ferrovia della Valsugana. L'uomo, finito in ospedale con 6 giorni di prognosi, è stato schiaffeggiato da un passeggero, che lamentava di non essere riuscito a scendere alla propria stazione perché le porte non si erano aperte. “Riceviamo troppo spesso segnalazioni da parte del personale impiegato sui treni di violenze verbali e fisiche, i lavoratori non svolgono più con serenità il loro servizio anzi sono costantemente sottoposti a situazioni di forte stress”. Le sigle sindacali chiedono pertanto che le istituzioni di concerto con forze dell’ordine e aziende di trasporti si rendano disponibili nell’immediato per concordare incontri finalizzati a strutturare misure di controllo e prevenzione reali a tutela del personale dei treni e dei viaggiatori.
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