Corte conti, condannato Andreas Pöder
La Corte dei conti di Bolzano ha condannato l'ex consigliere provinciale Andreas Pöder al pagamento di 28.635 euro al consiglio provinciale. Si tratta dei soldi pubblici spesi dalla Bürger Union, di cui Pöder era capogruppo, nel 2013. Secondo i giudici, Pöder avrebbe tenuto una "censurabile condotta improntata a grave e imperdonabile imprudenza, non potendosi dar credito ad una autodichiarazione impossibile da verificare, cioè tale da configurare una inammissibile presunzione di veridicità circa il corretto utilizzo dei fondi pubblici". Secondo i giudici si configura così una "colpa cosciente, lasciando supporre un utilizzo uti princeps delle risorse della collettività, alla stregua di una sorta di appannaggio privato". Con queste motivazioni, in precedenza la Corte dei conti aveva condannato al risarcimento anche altri ex capigruppo del consiglio provinciale che erano stati chiamati a rispondere delle stesse accuse.
Partecipate della Provincia di Bolzano, utili per 102 milioni di euro
Dalla A di Alperia alla T di Terme Merano: la Provincia di Bolzano è azionista, talora di maggioranza, di circa 100 società di cui 10 sottostanno completamente al suo controllo in quanto società in house. Negli anni passati le società della Provincia hanno raccolto un utile di oltre 102 milioni di euro. Il valore della produzione si attestava a 600 milioni di euro, la propria dotazione patrimoniale a fine 2018 sui 2,8 milioni di euro. I dati emergono dalla Relazione annuale 2018.
«La Relazione mostra che le società pubbliche dell’Alto Adige si sono sviluppate in modo intenso e rapido rispetto a quelle del resto d’Italia», ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher. Le imprese pubbliche locali erogano il 17,6% delle spese nella Provincia di Bolzano, il triplo della media nazionale, pari a 2,03 miliardi di euro. Un settore fondamentale, con quasi il 60% delle spese delle imprese pubbliche locali, seguono i settori sociale (8,4%) e viabilità (7,5%).
Bronzolo, fiume Adige a 3,50 metri
Chi passa lungo la ciclabile, in Bassa Atesina, l'ha sicuramente notato. A causa dello scioglimento dei ghiacci i fiumi si sono ingrossati. Siamo arrivati, spiegano gli esperti, più o meno alla metà del livello della piena di ottobre: 3,5 metri contro i circa 5 dello scorso anno. La portata è di 550 metri cubi al secondo. La situazione, rimane comunque sotto controllo. In occasione della piena di fine ottobre 2018, la portata al picco era stata di oltre 1000 metri cubi al secondo per un livello di un metro e mezzo superiore rispetto a quello attuale. soprattutto nella parte superiore e media del loro corso - aggiunge il direttore sostituto dell'Ufficio idrografico, Roberto Dinale - la Rienza in modo maggiore nel tratto a valle della immissione dell'Aurino».
Bolzano, nuova location per la Sagra del risotto
Nuova location per la Sagra del risotto mantovano. Troppo caro l'affitto del piazzale della parrocchia Regina Pacis: per la prima volta il tradizionale appuntamento di fine agosto si farà in piazza del Tribunale. «Abbiamo deciso - ha detto il sindaco Renzo Caramaschi - di venire incontro agli organizzatori - il Gruppo Ana di Gries - mettendo a disposizione gratis la piazza e concedendo il patrocinio».
Bolzano, con la tavola da surf sull'Isarco in piena
Ha sottovalutato la forza del fiume Isarco in piena, il ragazzo germanico che ieri pomeriggio, 17 giugno, si è avventurato nel river surfing a Bolzano. Nei pressi di ponte Loreto il 25enne, con l'aiuto di un amico che gli ha lanciato una corda dal ponte, ha tentato di cavalcare le onde del fiume, ma la corrente impetuosa lo ha fatto cadere in acqua più volte e solo a fatica ha recuperato la tavola. A questo punto i vigili urbani sono intervenuti facendolo uscire a riva. L'impresa ha richiamato la curiosità di numerosi passanti.
Assoimprenditori, critiche al bilancio provinciale altoatesino
Per il 2019 la Provincia di Bolzano potrà disporre di oltre 6 miliardi, grazie al bilancio di assestamento di 400 milioni. Nonostante ciò, continua a diminuire la quota destinata agli investimenti. «Pensando soprattutto alle generazioni future è necessario un cambio di rotta», ha dichiarato il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea. Ridurre le spese e rendere l'amministrazione più snella, recuperando risorse per investimenti nei settori strategici per lo sviluppo economico del territorio, le parole d'ordine. Secondo Giudiceandrea, entro il 2023 bisogna riportare il rapporto tra spesa corrente ed investimenti dall'attuale 80 - 20 % a 70 - 30 %. E' necessario poi procedere sulla strada della digitalizzazione e della semplificazione delle procedure, rafforzare la collaborazione fra pubblico e privato, sfruttare al meglio i fondi europei e puntare su innovazione e ricerca.
Quota 100: a Bolzano insegnanti in fuga
Sono una sessantina gli insegnanti delle scuole in lingua italiana che col 1° settembre prossimo andranno in pensione. Effetto della riforma Fornero, ma soprattutto della quota 100. «Per l'anno prossimo attingeremo dalla graduatorie in essere, che significa con docenti che hanno tutti i crismi per insegnare, abilitazione compresa», spiega il Sovrintendente scolastico, Vincenzo Gullotta. Poi in autunno ci sarà un concorso per una cinquantina di posti. E domani si parte con l'esame di maturità per 1.200 studenti delle scuole in lingua italiana.
Climatizzatori rotti. Sui bus tra Laives-Bolzano si soffoca
Si moltiplicano le lamentele degli utenti della Sasa sulle linee Laives-Bolzano. Il grande caldo di questi giorni sta trasformando in "forni" gli autobus privi del sistema di climatizzazione o con climatizzatore rotto. Chi soffre di più sono i passeggeri che partono da Bronzolo e da Laives. Alberto Dell'Osbel, consigliere comunale di Laives (M5s): «A luglio attendiamo nuovi mezzi, ma quelli in dotazione sono vecchi e precari».
Circoncisioni, revocati gli arresti in casa al dottor Girardi
Il dottor Paolo Girardi, da alcune settimane agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sullo scandalo delle circoncisioni rituali fatte pagare al servizio sanitario pubblico, è tornato in libertà. Ieri mattina il giudice Walter Pelino ha revocato la custodia cautelare. Girardi deve rispondere di truffa aggravata all'Azienda sanitaria, peculato e falsità ideologica. Il medico, secondo l'accusa, avrebbe falsamente attestato che alcune operazioni di circoncisione effettuate su bambini di famiglie islamiche fossero necessarie per l'insorgenza di una patologia in zona genitale in realtà inesistente. Gli interventi sarebbero di conseguenza stati effettuati a spese del servizio sanitario pubblico. Il medico dalla sua avrebbe ricevuto in nero somme dai 300 ai 400 euro pagate direttamente dai famigliari dei bambini circoncisi.
Lotta alla droga: in Provincia un presidio permanente per contrastare il fenomeno
La lotta alla droga è una vera e propria guerra che la Giunta provinciale vuole affrontare a 360 gradi, attraverso la repressione, con la preziosa attività delle Forze dell’Ordine, ma anche attraverso un’azione sul piano culturale ed educativo, che coinvolga in particolar modo i giovani”.

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